Anno 2013

Le iniziative dell’Ufficio nel 2013 …

–> Campagna “Liberaladomenica” con la Confesercenti – febbraio/aprile 2013
Partendo dal 2012, la diocesi ha aderito alla campagna “Liberaladomenica”, indetta Confesercenti nazionale, promossa dalla CEI, per regolamentare la normativa sull’apertura domenicale degli esercizi commerciali, attraverso una petizione popolare.

Il 25 gennaio la conferenza stampa per la presentazione dell’iniziativa, tenutasi presso la sala S. Augusto della curia di Caserta, dove sono confluiti, oltre alla Confesercenti regionale e provinciale, anche i vicari generali, rappresentanti le diocesi di Aversa, Capua, Sessa Aurunca, Caserta, mentre per Alife-Caiazzo c’era il nostro ufficio. Con l’apertura delle grandi strutture commerciali di domenica, dal 2008 ad oggi hanno chiuso 85.000 imprese del commercio al dettaglio. A ciò si aggiungano i costi straordinari per la gestione dei centri commerciali e della grande distribuzione aperti anche la domenica. Questa teorica spinta ad una maggiore apertura del mercato non può negare l’esigenza del rispetto di valori etici, appartenenti ad un patrimonio sociale comune, con riferimento al rispetto delle feste religiose e civili, al diritto al riposo dei lavoratori, alla partecipazione alla vita delle famiglie e della comunità.

L’iter della raccolta-firme: Il nostro ufficio, come da accordi nazionali, si è fatto promotore, per ridare alla domenica il suo senso di “giorno del Signore e di riposo dell’uomo”. In tempi strettissimi, visto che la consegna della petizione era prevista per la fine di aprile, in accordo con il Vescovo, sono stati coinvolti solo i Comuni e le parrocchie che hanno dato l’immediata e celere risposta. Infatti, come ogni lavoro di squadra, bisognava trovare la disponibilità dei Segretari comunali, degli uffici elettorali, dei responsabili per le autentiche che seguissero l’iter burocratico, per dare validità alle schede firmate; nonché la collaborazione degli operatori pastorali che, in accordo con i loro parroci, si adoperassero per raccogliere le firme. Queste sono state inviate direttamente per posta, con raccomandata A/R, alla responsabile nazionale per la Campagna, Dott.ssa Giovanna Nanna, che in data 14 aprile ha inviato una mail di conferma, per assicurare l’avvenuto ricevimento del plico, contenente le schede della diocesi di Alife-Caiazzo. Considerando che a livello provinciale Confesercenti di Caserta ha ottenuto solo mille firme in tutto, la nostra quota è dunque più che soddisfacente: 1/3 della provincia di Caserta; infatti, sono state raccolte n. 311 firme valide in 3 comuni-campione, che si sono resi maggiormente disponibili ad effettuare tutta la procedura richiesta, per la validità delle stesse. Nello specifico: Alife n. 59; Baia Latina n. 61 e Piedimonte Matese n. 191.
A livello nazionale sono state raccolte oltre 150.000 firme, depositate il 14 maggio 2013 da una delegazione di Confesercenti presso la Camera dei Deputati con la proposta di legge di iniziativa popolare, per cambiare la normativa sulle liberalizzazioni e riportare nell’ambito delle competenze delle Regioni le decisioni sulle aperture degli esercizi commerciali. Dal 20 giugno 2013 è iniziato l’iter dei lavori preparatori della decima Commissione della Camera per questo progetto di legge, ancora in corso; infatti un recente esame è avvenuto in data 18 giugno u.s. Certo che l’Italia non spicca per tempistica! Poi dovrà passare al Senato …
Con la speranza che questa petizione sia favorevolmente accolta dagli attuali organi politici e che possa portare frutti di effettivo cambiamento, per ridare “dignità” alla domenica.
Per saperne di più sulle sedute della commissione, cliccare qui.

–> Partecipazione al Seminario Nazionale in preparazione alla 47esima SETTIMANA SOCIALE “Piu’ giovani famiglie, piu’ futuro per il Paese”, tenutosi presso il Centro La Pace di Benevento il 16.03.2013

Lo scorso 16 marzo, si è tenuto presso il Centro “La Pace”, un seminario nazionale in preparazione alla Settimana sociale dei cattolici italiani, che quest’anno si terrà a Torino, dal 12 al 15 di settembre. Dopo il saluto e l’introduzione a cura di S.E. Mons. Mugione, Arcivescovo di Benevento e del Dott. Ettore Rossi, direttore della Pastorale del lavoro beneventana, il tema scelto “Più giovani famiglie, più futuro per il paese” è stato trattato da vari punti di vista: dalle analisi di mons. Arrigo Miglio (arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali), Carla Collicelli (vicedirettore generale del Censis), Luigi Campiglio (docente di politica economica all’Università Cattolica) e Alessandro Rosina (docente di demografia alla Cattolica), nonché dalle testimonianze di due giovani famiglie (Giovanni Lucchese e Miriam Pota, Giuseppe Fazio e Caterina Sasso), di Luca Pacini (responsabile area welfare, scuola e immigrazione dell’Anci) e Francesco Vespasiano (docente di sociologia all’Università del Sannio), ne è venuto fuori un quadro abbastanza significativo della famiglia media italiana, che, nonostante numerosi aspetti economici non certo edificanti, dovrebbe continuare ad essere, per noi cristiani, ancora la cellula primaria della società.

–> Incontri quindicinali da gennaio a luglio 2013, con i commercianti e associazioni di Alife per i problemi dello spopolamento e della riqualificazione del centro storico e della città.

–> Percorso Anno della Fede gennaio/settembre 2013 – “Impegno sociale tra volontariato e lavoro

Per una fede autentica, occorre anche un impegno sociale, oltre alla testimonianza quotidiana, lasciata alla libera coscienza di ciascuno. Impegno sociale, che nella nostra realtà può essere esplicato attraverso un impegno gratuito “verso gli altri”, in azioni di volontariato; oppure nella scelta consapevole di un lavoro “insieme ad altri”, socialmente utile, in uno spirito di solidarietà.
Così, dopo un’attenta lettura del contesto diocesano, la formazione e le esperienze acquisite, la rete sociale realizzata, i contatti presi in questi anni e, sulla base di richieste inoltrateci da parte di alcuni enti ed associazioni, nasce l’idea di questo programma, per dare, come Chiesa, una risposta concreta, dal punto di vista sociale al nostro territorio. Con il sottotitolo di “Percorso interattivo per una comunità reciprocamente solidale”, gli incontri, aperti a tutti, con cadenza quindicinale, hanno spaziato dalle tematiche sul volontariato, a quelle più squisitamente tecnico-giuridiche sulla cooperazione. Il format, già sperimentato in passato, ha utilizzato laboratori, cineforum, attività esperienziali, empiriche e di confronto, attraverso un linguaggio multimediale, facendo maggior presa soprattutto sulle nuove generazioni.

 

 

 

 

 

Momenti “forti” le varie testimonianze dirette di esperti, tra cui quella con il sig. Nicola Macro, giovane disabile di Campobasso, impegnato nel sociale, che, dal suo vissuto e dalle sue esperienze, ha fatto riflettere su come superare le difficoltà della vita con fede, amore e coraggio, andando avanti;

 

 

 

 

 

 

 

 

Quella di Sr. Rita Giaretta, prevista per giugno. Con lo scopo di creare una mentalità volta alla comunione, alla condivisione, alla cooperazione, al rispetto reciproco, facendo maturare il senso della corresponsabilità in ogni cristiano;
L’incontro con il Diac. Gesualdo Bevilacqua, Direttore dell’Ufficio UPSL della diocesi di Caserta, che ci ha parlato della spiritualità del servizio, in particolare della sua trentennale esperienza di servizio agli ammalati a Lourdes;

 

 

 

 

 

Lo stage, dal 23 al 26 settembre, con la Dott.ssa Lucia Galantin, direttrice dell’Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro della Diocesi di Fidenza, Assistente sociale e Coordinatrice di una Casa protetta nella sua città, che ha messo la sua esperienza, la sua professionalità e il suo tempo a nostra disposizione e con grande piacere ci ha fornito nozioni e documenti importanti per intraprendere questa strada.

 

 

–> Partecipazione alla 47 Settimana Sociale dei Cattolici “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”– 12/15 settembre 2013 – Torino.
La maestosa città di Torino ha ospitato, a settembre scorso, il consueto appuntamento della Chiesa cattolica dedicato alla Settimana Sociale, con particolare attenzione alla famiglia, speranza e futuro per la società italiana. Quattro giornate, scandite fra relatori di spicco, assemblee tematiche, istituzioni ed interventi dei partecipanti, ruotanti tutti attorno alla più importante cellula della società, che da sempre risulta essere la famiglia

Le Conclusioni a cura del Prof. Luca Diotallevi, Vice Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali
“Come?”, dunque, entrare in questa lunga incerta, ma potenzialmente feconda transizione. Senza nostalgia e con umiltà, per quanto si può insieme e con l’agonismo della libertà. Se riflettiamo sulle realtà che queste parole significano, se consideriamo con franchezza le realtà che evocano, la loro bellezza, certo, ma anche il loro costo, forse possiamo capire meglio perché all’inizio dell’omelia della Messa di Giovedì ci veniva detto: l’Eucarestia è la cosa più importante. Dove altro potremmo trovare la forza per il viaggio che ci attende e ci reclama? Dove altro trovare opera e notizia della vittoria irreversibile, anche se ancora non portata a termine, sui poteri di questo mondo? Dove altro potremmo trovare, per usare le parole di Paolo VI, ciò che consente di sopravvivere come credenti di questo momento storico segnati da quella grazia misteriosa che, più che in passato, chiede a ogni battezzato, e non solo ad alcuni di loro, di essere «Non molle e vile […], ma forte e fedele» (Ecclesiam suam, n. 53). Come sappiamo, per un viaggio come questo non si parte quando si è pronti, ma si parte quando si è chiamati. A me pare che, se ascoltiamo bene il frutto del discernimento di questi giorni intorno alle sulle gioie e alle speranze, alle tristezze ed alle angosce degli uomini e delle donne di oggi, e delle loro famiglie, – se prestiamo davvero attenzione – forse possiamo ascoltare una chiamata.
(nella foto il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, che saluta i convegnisti – Foto G.B.)
Gli Atti della Settimana Sociale possono essere scaricati dal sito: clicca qui.

–> Convegno sociale “In ascolto di Dio e del territorio”, organizzato prima della visita pastorale della forania di Caiazzo, svoltosi presso il teatro dell’“Oasi” di CastelCampagnano il 14.10.2013
Dal 14 ottobre 2013, il nostro Vescovo S.E. Mons. Valentino Di Cerbo ha iniziato la visita pastorale per forania; ed ha voluto che prima di recarsi nelle parrocchie, i fedeli fossero invitati ad un CONVEGNO SOCIALE, dal titolo “In ascolto di Dio e del territorio”, in cui si presentassero due relazioni, così organizzate: nella prima, un presbitero della forania espone cosa la Chiesa chiede al territorio; nella seconda, un laico dichiara cosa il territorio chiede alla Chiesa. I dati esposti, all’interno della relazione sociale letta dal laico, provengono dagli studi svolti dal nostro Ufficio di pastorale sociale.

 

–> Collaborazione con Associazioni Culturali – Archeoclub di Alife
Incontri sul tema della Pace “Mai piu’ la guerra, Signore ! – Storia e ricordi per invocare la pace”
Iniziativa organizzata, negli scorsi mesi, presso la nostra sede di Alife, dall’Archeoclub di Alife, per ricordare il 70° anno (1943 -2013) dei bombardamenti e degli eventi bellici che ci furono nelle nostre zone, durante la seconda guerra mondiale. Caiazzo, Alife, Alvignano, Faicchio, Bellona : eccidi e stragi inutili, che minarono centinaia di vittime innocenti, soprattutto tra i civili. Sei gli appuntamenti, con relatori di spicco, che hanno commemorato con libri e ricordi gli avvenimenti di quell’epoca.

La foto si riferisce all’incontro conclusivo del 14 dicembre u.s., dedicato ai martiri di Bellona, ricordati nel testo “Voci nella storia”, presentato dal Dott. Antonio Salerno, Funzionario del Ministero dei Beni culturali, e dall’Avv. Alberto Zaza d’Aulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro di Caserta. C’è stato un vero gemellaggio tra le Città di Bellona e di Alife, che per l’occasione hanno esposto i loro gonfaloni, con la presenza delle guardie municipali.

Il saluto iniziale è spettato al Sindaco della città ospitante, Dr. Giuseppe Avecone, che ha auspicato che tali iniziative possano essere portate a conoscenza nelle scuole. La conclusione è stata lasciata al nostro Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato, che per l’occasione ha ricordato i 50 anni dell’Enciclica “Pacem in terris”, scritta da Giovanni XXIII nell’aprile del 1963; i quattro pilastri della pace sono la verità, la giustizia, la libertà e l’amore; la pace non è solo il contrario di “guerra”, ma è uno stato interiore dell’animo dell’uomo, che sceglie di essere pacifico; è un modo di pensare ed è un modo di vivere: chi vive in pace con se stesso, non riesce ad essere aggressivo con gli altri, ma usa atteggiamenti di mediazione e di conciliazione, anche nella vita di tutti i giorni. Comportamenti di pace, a cominciare con i propri familiari, con i vicini di casa, nel mondo del lavoro, della scuola, nella comunità. Se ognuno facesse la sua parte, senza aspettare sempre che sia l’altro a muoversi, forse si avrebbero migliori risultati. “Ciascuno faccia la parte che gli spetta e non indugi” … diceva già Leone XIII nella Rerum Novarum, nel 1891. Significativa anche la preghiera di Giovanni Paolo II, con cui si è scelto di concludere la serata, che è diventata un vero e proprio anelito ed un augurio per una pace universale, recitando insieme “Mai più la guerra, Signore!”. (da sin. il dottor Valeriani, il Presdiente dell’Archeoclub di Alife Dr. Gaetano Fiorillo, il Presidente della Società di storia patria di Terra di Lavoro Avv. Alberto Zaza d’Aulisio, il dottor Antonio Salerno, funzionario del Ministero dei Beni culturali)

 

–> Collaborazione con la COLDIRETTI e Partecipazione alla Giornata Provinciale del Ringraziamento – 22 dicembre 2013 – CASAPESENNA – SANTUARIO MARIANO
Nella maestosa cornice del Santuario mariano di Casapesenna, in diocesi di Aversa, si è svolta, domenica 22 dicembre u.s., la Giornata Provinciale del Ringraziamento, consueto appuntamento annuale, istituito per la prima volta in Italia da Coldiretti nel 1951, a conclusione dell’annata agraria e organizzato magistralmente per l’occasione dagli uffici casertani. Dal 1973, con la pubblicazione del documento “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione di riflessione e di maggiore vicinanza al mondo agricolo, aggiungendo, nel 2005, la nota pastorale “Frutto della terra e del lavoro dell’uomo”, partendo dalla prospettiva eucaristica che santifica ogni lavoro, ma soprattutto il lavoro rurale, da cui trae materia la vita sacramentale: acqua, olio, pane, vino… perché tutta la vita possa diventare un continuo rendimento di grazie.
La novità di quest’anno è stata la partecipazione della nostra diocesi all’evento, fortemente voluta dai responsabili della Coldiretti di Caserta. In base al proprio Statuto, Coldiretti ispira la propria azione alla storia e ai principi della scuola cristiano-sociale ed è prevista la figura del Consigliere Ecclesiastico, che ha il ruolo di illuminare le scelte programmatiche e comportamentali, perché siano coerenti con i dettami di ispirazione cristiana, collaborando con la pastorale del lavoro. Il “trait d’union”, che ha collegato l’ufficio alla Coldiretti, è stato don Mario Rega, parroco di S. Maria della Valle in Sant’Angelo d’Alife, nuovo consigliere ecclesiastico della Coldiretti.
Dal giorno dopo la nomina, don Mario si è messo in comunicazione con il nostro ufficio, l’ufficio nazionale e con gli uffici di zona della Coldiretti, visitati di persona, per iniziare una proficua collaborazione, che ci ha portato insieme a Casapesenna.
Doni della terra e momenti di condivisione e di apprezzamento per il mondo agricolo, con i prodotti di eccellenza della tradizione casertana, minati ultimamente dall’ondata di allarmismo per gli scandali della cd. “Terra dei fuochi”.
Al completo lo staff della Coldiretti di Caserta: il Presidente Tommaso De Simone, il Vice Presidente Generoso Marrandino, il Direttore Gianni Lisi, il vicedirettore Felice Fabozzi, il Resp. Caf Giuseppe Cammarota, il Resp. Epaca Luigi Festini, i Responsabili per la zona di Alife Giancarlo Navarro, di Caiazzo Nino Canetti, di Piedimonte Francesco Lambiase ed altri rappresentanti degli uffici locali nella vasta provincia di Terra di Lavoro. Ma i veri protagonisti della manifestazione sono stati loro, i giovani agricoltori che, in maniera determinante e coraggiosa, caratterizzano e costruiscono, nella difficoltà del quotidiano, la cultura e l’economia della nostra amata “Campania felix”.

 

(Direttore Annamaria Gregorio)